Progettato da Marcello Nizzoli e Giuseppe Mario Oliveri nel 1954, conclude il ciclo di edificazione residenziale dell’area fino agli inizi del 1960. L’edificio si compone di tre blocchi e ospita appartamenti studiati in modo da avere un’articolazione della disposizione degli spazi interni ad est. I tre blocchi di edifici presentano sul lato a ovest una facciata unitaria rispetto al fronte est, dove sono riconoscibili le diverse soluzioni formali e compositive della facciata, su cui spiccano le fasce orizzontali del blocco segnato dall’ingresso e dal corpo scala sul lato sud; le pieghe a ventaglio del lato nord; e l’uso di materiali preziosi, come i klinker colorati in blu, nel blocco centrale.
L’ingresso, lasciato libero, è caratterizzato da pilastri a vista rivestiti da tesserine di ceramica di colore diverso e da un mosaico disegnato dallo stesso Nizzoli, raffigurante elefanti e altri animali della foresta. Colonnine di ghisa nere sorreggono una sorta di pensilina con un oculo centrale. Davanti all’edificio è collocato un sedile e un cordolo di cemento che delimita il perimetro di una vasca di sabbia che ospitava i giochi dei bambini, anch’essi disegnati da Nizzoli.