I Paesi firmatari della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale del 1972, possono proporre la candidatura di nuovi siti per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. A tal fine, ciascun paese deve preparare un “inventario” dei principali siti naturali e culturali che si trovano nel proprio territorio, la Lista Propositiva, che costituisce l’elenco dei beni che uno Stato membro intende iscrivere negli anni successivi.All’atto della richiesta di iscrizione, lo Stato membro invia al Centro del Patrimonio Mondiale il Dossier di Candidatura e il Piano di Gestione.Il Centro effettua una prima verifica in merito alla completezza della documentazione ricevuta, richiedendo eventuali integrazioni. Se la documentazione inviata soddisfa i requisiti di completezza nei termini stabiliti, viene inoltrata agli Organi consultivi per la valutazione.
La decisione finale sull’iscrizione spetta al Comitato del Patrimonio Mondiale che si riunisce una volta l’anno per decidere quali siti verranno iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale. Può anche decidere di rimandare la decisione, richiedendo ulteriori informazioni, oppure rifiutare l’iscrizione.
Tratto da: http://www.unesco.it/it/PatrociniCandidature/Detail/206
Il nostro viaggio inizia nel 2008, anno delle celebrazioni del Centenario della nascita della Società Olivetti. Il Comitato Nazionale costituito appositamente è stato promosso dalla Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con il Comune di Ivrea e il Politecnico di Milano.
Istituito con decreto ministeriale del 20 marzo 2008, è stato finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (MiBACT), dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Adriano Olivetti.
Durante i quattro anni di attività, il Comitato ha consolidato la riflessione sul tema della valorizzazione del patrimonio architettonico moderno di Ivrea e, grazie anche al contributo di esperti nazionali e internazionali, è stato possibile sviluppare la prospettiva di candidare Ivrea come “Città Industriale del XX secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Nel 2009, la Fondazione Adriano Olivetti ha ricevuto l’incarico dal Comune di Ivrea di seguire la prima fase del progetto di candidatura e ha lavorato, con la collaborazione del MiBACT per ottenere l’inserimento nella lista propositiva italiana (Tentative List) dei siti candidati dall’Italia a diventare patrimonio UNESCO.
Per maggiori approfondimenti:
– http://fondazioneadrianolivetti.it/attivita.php?aggiornamenti&singolo&id_attivita=151
– http://fondazioneadrianolivetti.it/_images/attivita/arteeurbanistica/102913130642incontri%20comitato%20sito.pdf
Dal momento dell’inserimento della Candidatura di Ivrea nella Lista propositiva, è stato costituito, a cura dell’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco del MIBACT, un Gruppo di Coordinamento composto dalle varie articolazioni ministeriali coinvolte, da Città di Ivrea, Regione Piemonte, Provincia di Torino (poi Città Metropolitana), Fondazione Adriano Olivetti e Fondazione Guelpa.
Il Gruppo di coordinamento ha, inoltre, designato una Cabina di Regia incaricata di seguire lo sviluppo delle fasi operative della Candidatura.
Nel 2016 il Dossier di Candidatura e il Piano di Gestione sono stati trasmessi dallo Stato Italiano all’Ufficio del Patrimonio Mondiale UNESCO che ne ha verificato la completezza.
La valutazione da parte di ICOMOS, organo consultivo di UNESCO, è iniziata nel 2017 e, dopo la Missione di Valutazione avvenuta a fine settembre 2017, è stata richiesta una prima serie di informazioni aggiuntive.
Dopo la sessione di confronto tra alcuni rappresentanti del Gruppo di Coordinamento e i rappresentanti ICOMOS, sono state richieste ulteriori informazioni aggiuntive che sono state consegnate a fine febbraio 2018.
Il primo luglio 2018, finalmente, durante la Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Manama (Bahrein) “Ivrea città industriale del XX secolo” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.